4 novembre - 2 dicembre 2012
Inaugurazione: domenica 4 novembre 2012, ore 11.00 a San Giorgio in Valpolicella
"Sono per un'arte che prende le sue forme dalla vita, che si contorce e si estende impossibilmente e accumula e sputa e sgocciola, ed è dolce e stupida come la vita stessa". Si tratta della testimonianza di Claes Oldenburg, uno dei protagonisti della Pop Art americana. E subito ci si chiederà: quali mai connessioni possono darsi tra un'opera che ricrea in senso realistico il mondo enfatico e greve della città e delle sue merci dozzinali e quella specie di "teatrino neobarocco" che è la cifra stilistica di Giovanni Cavassori? Infatti, se in Cavassori la scultura pare esplodere letteralmente in una proliferazione cancerosa di innesti, collisioni, copulazioni formali, in Oldenburg troviamo una verità manomessa, fatta di macchine da scrivere, di telefoni, di tubetti di dentifricio, costruiti con materiali flessibili, voluttuosi, morbidi al tatto.
In entrambi i casi, però, ci troviamo di fronte ad opere che hanno i caratteri della parodia e della contraffazione, ma soprattutto ad opere che fanno appello a reazioni fisiche e psicologiche imprevedibili, in quanto giocano su effetti illusionistici ed onirici. Nel caso di Cavassori si tratta di stoffe precedentemente cucite che vengono riempite di poliuretano espanso fino al
14 - 21 ottobre 2012 - foto: Massimo Reniero, allestimento
Inaugurazione domenica 14 ottobre ore 11,00. Domenica 14 e 21 aperto dalle ore 11.00 al tramondo, Chiuso lunedì, da venerdì a sabato aperto dalle 15.00 alle 18.00.
Esposizione di arte contemporanea sulla Divina Commedia, con gli artisti che creano ed installano lungo il sentiero opere che interpretano i canti danteschi.
Villa Scopoli, Piazza Plebiscito Avesa (Vr)
Per raggiungerla, bus n. 23 - Si invita a organizzarsi con il minor numero di autoveicoli per problemi di parcheggio
Programma:
Performance del giorno 14 ottobre – domenica:29 settembre 2012 – 27 gennaio 2013
Presso il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona si sta tenendo la mostra dal titolo "NeoRealismo. La nuova immagine in Italia" a cura di Enrica Viganò che esplora una delle stagioni artistiche più significative del novecento italiano, il Neorealismo, ricostruendo il ruolo della fotografia rispetto gli altri linguaggi esptessivi (cine e letteratura) che hanno caratterizzato il movimento neoralista. La mostrasi articola in cinque sezioni e propone un'ampia selezione di fotografie (molte vintage), periodici illustrati, fotolibri e cataloghi di mostre dell'epoca.
Vai alla scheda della mostra cliccando qui
29 settembre - 21 dicembre 2012
Denouement è l'enigmatico titolo della personale curata da Danilo Eccher di Tony Oursler (New York, 1957) nella galleria veronese che richiama quel momento centrale e di grande intensità tipico di ogni narrazione - sia essa per parole o per immagini - nel quale l'intreccio è svelato e getta nuova luce sull'intera trama.
L'indagine che Oursler, riconosciuto quale "padre" della video-scultura, mette in campo sulla complessità delle interazioni sociali e sul modo in cui le tecnologie influenzano e ridefiniscono la nostra psicologia e il nostro essere nel mondo, utilizza gli strumenti propri alla comunicazione contemporanea.
Le opere giocano con la dimensione, il suono, il movimento, lo spazio, il linguaggio e i materiali, e coinvolgono lo spettatore in un dialogo quasi obbligato con le creature virtuali.
Il corpo dei lavori in mostra (due grandi installazioni, tre micro sculture e una serie di dipinti con immagini animate) combina le proiezioni di personaggi, animazioni, performance e testi, tipiche del lavoro di Oursler, con un microcosmo scolpito ricco di dettagli. Questi lavori, così come i dipinti animati, sono messi in dialogo con le due grandi installazioni che estendono ulteriormente il campo delle possibili interazioni tra personaggi e forma e rappresentano per l'artista lo specchio della condizione psicologica dell'uomo contemporaneo, agitato da desideri contrastanti, paradossalmente
22 settembre - 3 novembre 2012
Ce lo ha insegnato Italo Calvino: “Per vedere una città non basta tenere gli occhi aperti”. Bisogna sapere “scartare”, “semplificare”, “collegare”. Tre operazioni che ci permettono di vedere oltre i luoghi comuni, le immagini precostituite, le idee ricevute. “Scartare” significa liberare l'ovvio e
ricercare l'angolo visuale con cui la cosa sempre vista non è mai stata realmente vista. “Semplificare” vuol dire ridurre all'essenziale “l'enorme numero di elementi che la città mette sotto gli occhi di chi la guarda”. “Collegare” è la ricerca delle corrispondenze occultate dietro il velo delle funzioni, dei tempi, delle storie. Tutto questo ci porta a capire che la città non ha una sola faccia, ma che ci sono innumerevoli città che abitano la medesima città.
E' muovendo da questi concetti che Giancarlo Lamonaca realizza le sue videoinstallazioni: non semplici riproduzioni del reale, non pure testimonianze topologiche, ma immagini capaci di perturbare lo spazio conosciuto o, quantomeno, di alterarne e moltiplicarne la misura.
Il soggetto preso in considerazione è il paese di Chiusa, in Alto Adige, costretto tra acque e rocce, con addosso ancora il fascino oscuro del Medioevo, quando era terra di confine e di dogane, di monasteri e santuari. L'intervento di Lamonaca conduce ad una sorta di smarrimento del tempo e
6 luglio - 25 novembre 2012
Miuccia Prada e Fabrizio Bertelli, animati dalla passione per l'arte contemporanea, nel 1993 aprono uno spazio espositivo a Milano in cui presentare mostre dedicate ad artisti di fama internazionale. Nel 1995 costituiscono la Fondazione con la direzione artistica di Germano Celant che dal 2011 si arricchisce
della sede espositiva Veneziana, uno storico palazzo sul Canal Grande, vicino a Ca' Pesaro.
E' in questa sede veneziana (Ca' Corner della Regina, Calle de Ca' Corner, Santa Croce 2215) che la Fondazione Prada ha promosso l'esposizione dal titolo The Small Utopia. Ars Multiplicata, curata da Germano Celant.
In mostra opere che vanno dall'inizio del '900 al 1975, di artisti che hanno partecipato alle Avanguardie Russe, a De Stijl, al Bauhaus ma anche a movimenti com il Futurismo, il Surrealismo, il Nouveaux Réalisme, Fluxus, la Pop Art, l'Optical. Li accomuna l'idea utopica di “moltiplicare” e rendere più diffuse e accessibili le opere d'arte, ma anche di stimolare il senso della creatività nella mondo industriale producendo oggetti e capi d'abbigliamento, funzionali e replicabili.
Quasi tutte le opere sono disposte in grandi teche trasparenti, quasi merce in vetrina. Ci sono opere di Duchamp, Balla, Depero, Beuys, ma anche libri, riviste, lettere, dischi.
La mostra è accompagnata da un catalogo, in
18 - 26 agosto 2012 - Boscochiesanuova, Teatro Vittoria
Inaugurazione sabato 18 agosto ore 17,00
Sergio Billi ha incontrato i geni degli alberi capaci di trasformarsi in animali e umani per proteggere la foresta, per conservare l'innocenza di una natura incontaminata. Li ha osservati incantato, li ha ascoltati curioso, li ha portati con sé. E i bastoni diventano sculture. Per la prima volta i suoi bastoni verranno esposti in mostra. “I bastoni del Bosco Vecchio” accompagneranno il XVIII Film Festival della Lessinia, dal 18 al 26 agosto, distribuiti all'interno del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova, in un contesto perfetto per l'anima artistica di queste opere che nascono nella natura.
A curare l'esposizione è la critica d'arte Maria Teresa Ferrari, che ha colto il legame poetico tra il grande bellunese e l'artista veronese.
Come non pensare, guardando questi bastoni, alla magia de Il segreto del Bosco Vecchio (Mondadori) di Dino Buzzati?
Cercati nei boschi per tutta una vita, scelti con attenzione per la forma, i bastoni di Sergio Billi nascono da uno sguardo attento, rispettoso, amorevole nei riguardi della natura. Hanno carattere, anima. Li scolpisce fin dall'età di quattordici anni. Una passione che ha segnato tutto il suo eclettico cammino artistico che lo ha portato ad essere pittore, scultore, ma anche grafico, incisore, orafo.
dal 15 luglio al 9 settembre 2012 - Inaugurazione Domenica 15 Luglio ore 16.30 Pazzon - Piazza della Chiesa
Un percorso d'arte lungo i sentieri nella Valle del Tasso a cura di Nadia Melotti e Dario Trento con gli interventi degli artisti:
Sergio Billi, Marzia Boldi, Giancarlo Brunelli, Andrea Cantagallo, Tommaso Carozzi, Graziano Concari, Giacomo Cossio, Asya Dawan Jaya, Gianfranco Gentile, Laure Keyrouz, Lucia Maggio, Diego Morandini, Igor Novelli, Isabella Paris, Maria Teresa Padovani, Roberto Pozzobon, Alberto Reggianini,Centro diurno “La rondine”, Dario Scala, Federico Sepi, Michele Simeoni, Luciana Soriato, Nicoletta Vascotto.
Valle del Tasso, da Pazzon a Porcino Comune di Caprino V.se
Visite guidate gratuite:
sabato e domenica pomeriggio fino al 9 Settembre, con ritrovo nella Piazza della chiesa di Pazzon
alle ore 16,30 nel mese di luglio e fino al 19 agosto
alle ore 16 dal 25 agosto al 9 settembre
Si consiglia di prenotare al visita guidata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 333 5821964
Come raggiungerci:
Pazzon si trova a 2,5 km da Caprino V.se, sulla strada per Spiazzi
Si consiglia di prenotare al visita guidata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 333 5821964
Kn STUDIO è lieta di presentare una selezione degli artisti della galleria che esporranno le loro ultime ricerche. Dal 10 luglio 2012 e per due mesi la mostra ARTISTS DELUXE iniziare bene una nuova collezione.
Inaugurazione della mostra presso PALAZZO VICTORIA, Via Adua 8 - 37121, Verona dalle ore 18,00 alle ore 21,00
L'esposizione sarà ospitata nella prestigiosa cornice di Palazzo Victoria, anima antica nel cuore pulsante della città, a cui l'ultimo raffinato restyling ha restituito nuova vita. In questo prezioso scrigno architettonico, con i suoi reperti medievali e dagli ampi soffitti rinascimentali, saranno esposte opere con prezzi fino a 3000 euro per incoraggiare i collezionisti più giovani attenti alle nuove proposte e quelli che vogliono avvicinarsi al lavoro di nuovi artisti.
Gli artisti che esporranno sono:
Studio la Città: 7 luglio - 27 ottobre 2012
Inaugurazione sabato 7 luglio 2012, ore 17.00
Che cosa hanno in comune le opere di Vincenzo Castella, Luigi Ghirri e Jacob Hashimoto? Non si tratta del linguaggio attraverso cui sono articolate, della loro tecnica, del contenuto, dello stile. Niente di tutto questo. A tenerle insieme c'è il fatto che danno vita a delle immagini rinchiuse dentro un perimetro, innescando una dialettica fra interno ed esterno. Ognuna lo fa per effetto di specifiche modalità di costruzione.
Le opere di Castella sono riempite di prati, alberi, arbusti e altri elementi naturali tagliati di netto dai bordi dell'inquadratura. La frammentarietà della fotografia, che può soltanto isolare un particolare, viene enfatizzata suggerendo l'espandersi dei soggetti oltre i limiti della stampa. Il risultato è il contrario di quello che si potrebbe supporre: questi lavori non arginano la natura entro uno spazio concluso, bensì estendono all'infinito la sua presenza.
Le fotografie di Ghirri ottengono il medesimo risultato attraverso un movimento opposto. Anziché articolarsi sulla base di una struttura centrifuga, sembrano la conseguenza di un processo di collassamento del mondo all'interno del campo di ripresa, con i soggetti principali raffigurati spesso per intero e posizionati al centro. Scrive lo stesso Ghirri nella prefazione al suo libro Kodachrome: "La cancellazione dello spazio
...occupa gli spazi pubblicitari della città (San Vito di Leguzzano (VI) Piazza Nuova). Dal 23 giugno al 5 agosto 2012 una mostra a cielo aperto. 2a edizione di un progetto nomade affamato di spazi e condivisione di arte in luoghi improbabili, si getta ora nella mischia della comunicazione urbana con una nuova sfida creativa: lo spazio pubblico. Gli spazi di affissione comunali e i pannelli elettorali vengono stravolti nella loro funzione originaria, rispondendo ad una nuova urgenza di reinterpretazione e riappropriazione della città. I lavori rimarranno affissi per i mesi estivi fino alla loro naturale decadenza e le strade della città diverranno una galleria a cielo aperto, spazio attivo e cornice delle molteplici iniziative proposte dal progetto Impronta culturale.
Gli artisti: Elvezia Allari-Marco Baj-Giovanni Kadez Battistin-Armando Bertollo-Massimo Bordoni-Mauro Boscarato-Giuseppe Braghiroli-Brisbi-Alessandra Carloni-Enrica Casentini-Lisa Castellani-Federica Cogo-Davide Coroneo-Didymos-Lorenzo Fanton-Roberta Filippelli-Funboy-Flavio Garavaglia-Elena Gigliotti-Franco Hüller-Gianpaolo Lucato-Lauro nel bosco-Carla Manea-Piero Martinello-Nicolò Mascheroni-Laura Moretto-NoiSeGrUp-James Ostrer-Alberto Panegos-Cristina Pieropan-Tommaso Pitton-Jim Sanders-Sparki-Christian Sida-Paul Tash-Silvano Tessarollo-Stefano Zattera
Sconcerti
sabato 23 giugno a partire dalle 21.00 in Córte Priorato-Gandin 2
- pigeons in concerto
- three in one gentleman suit in concerto
Il chiosco di strada mangia e bevi a prezzi popolari in Córte Priorato-Gandin sabato 23 giugno dalle ore 18.00
INGRESSO LIBERO
INFO 347 6428631 www.improntaculturale.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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