STUART ARENDS
Wax
Con testo critico a cura di Roberto Pinto
HERBERT HAMAK
A Bouquet of Roses
In esposizione si potranno ammirare numerosi lavori recenti provenienti principalmente da tre serie su cui l'artista americano sta lavorando da alcuni anni: LDV, tecniche miste su carta, Sisters, lavori realizzati in cera ed esposti alle pareti, e The Long Winfred, una lunga opera composta da vari elementi di cera collocati su strutture di legno. Il titolo della mostra individua uno degli elementi caratterizzanti del lavoro di Arends che utilizza la cera sia nei lavori tridimensionali che in quelli bidimensionali. Tale materiale, infatti, permette una duttilità e una corporeità che negli anni è diventato uno dei suoi elementi distintivi.
In questa mostra l'artista americano, alla terza personale in galleria, espone lavori realizzati con soluzioni tecniche diverse tra loro, ma che rispondono a una precisa e organica scelta estetica legata all'astrazione e all'indagine sui confini tra pittura e scultura. Tutte le opere di Stuart Arends presentano, infatti, la necessità di riflettere in profondità sullo statuto stesso dell'arte e su quale possa essere il suo ruolo. Nonostante questa visione analitica, che non perde mai di vista l'autonomia e la non referenzialità
27 settembre - 14 dicembre 2013
Inaugurazione venerdì 27 settembre 2013, dalle ore 18.00 alle 21.00
FaMa Gallery
Corso Cavour 25/27, Verona
FaMa Gallery torna a parlare al femminile con la personale dell'artista Mariangela Levita - già tra le protagoniste della mostra collettiva Le Figlie di Eva ospitata dalla Galleria nei primi mesi del 2013 - che inaugura venerdì 27 settembre e resterà aperta al pubblico fino al 14 dicembre 2013
.ESSENTIAL MIX - questo il titolo della mostra curata Andrea Bruciati - è un progetto espressamente ideato per gli spazi di FaMa Gallery e propone un nucleo di opere sia pittoriche che installative, un percorso che - come suggerito dalle parole del curatore - è scandito da "cromie pure che assecondano gli ambienti grazie ad una geometria morbida che si dispiega per partiture musicali: una speculazione sul linguaggio inteso come codice binario da porre in discussione secondo un’esigenza innanzitutto esperienziale".
Mariangela Levita - nota per le importanti opere pubbliche permanenti realizzate sia all'estero sia nella penisola, tra cui soprattutto a Napoli si rilevano i wall-paintings per il Padiglione Palermo dell'Ospedale Cardarelli, l'installazione per il Ponte Don Bosco, e, recentemente, i progetti Flag-Down per la Casa del Cristallini e Neo-Evolution per l'Istituto Scolastico Nido - pone al centro della propria pratica artistica la pittura, procedendo ad una radicale messa in
E' in corso a Verona la mostra dal titolo Il Mondo degli Oggetti nella UniCredit Art Gallery, lo spazio espositivo dedicato all'arte contemporanea creato dopo la recente ristrutturazione dell'Agenzia UniCredit di Corso Garibaldi 1.
In esposizione da giugno 2013 opere contemporanee della UniCredit Art Collection di sei artisti, due italiani e quattro stranieri, che stimolano riflessioni intorno agli oggetti: raffigurandoli, integrandoli o interagendo con essi per aprire a nuove prospettive e punti di vista sulla realtà.
I sei artisti sono Handan Börüteçene, Maria Friberg, Andrea Galvani (italiano, anzi veronese, anche se da anni vive a New York), Michael Johansson, Giuseppe Penone, Robin Rhode.
La mostra merita una visita. Le schede accanto alle opere sono puntuali e chiare. La creazione all'interno dell'Agenzia di UniCredit Art Gallery vuole essere una ulteriore testimonianza della costante attenzione che UniCredit riserva alla città di Verona e al suo territorio, dove la Banca è presente da tempo sia come business che come sostegno alle attività culturali.
Lo spazio, ad accesso libero e gratuito, ha come limitazione l'orario legato a quello di apertura degli sportelli: da lunedì a venerdì ore 8.30 – 17.00
Foto di Antonella Anti del lavoro di Andrea Galvani
Per vedere tutte le opere in mostra vai al fotoservizio su Fatti a Colori
Gli artisti e
Dal 13 luglio all'8 settembre 2013 il Museo di Castelvecchio accoglie la mostra Mitoraj Sculture.
L’esposizione nasce nell’ambito delle celebrazioni del Centenario del Festival lirico all'Arena di Verona Igor Mitoraj ha realizzato la scenografia per la Messa da Requem di Giuseppe Verdi costituita da un torso trapassato da una Croce e due teste gigantesche. che ora si trovano tra le mura del castello medievale.
Sempre più frequentemente i musei d’arte antica invitano gli artisti contemporanei a esporre nei propri spazi, offrendo così l’emozione di inedite reinterpretazioni di loro stessi e delle loro collezioni, attraverso l’energia e la peculiarità dello sguardo di chi opera nel presente.
Museo di Castelvecchio
corso Castelvecchio, 2
37121 - Verona
tel. 0458062611
Dal 13 luglio all'8 settembre 2013
da martedì a domenica 8.30 - 19.30
lunedì 13.30 - 19.30
visita alla mostra con il biglietto del Museo € 6
La mostra è curata dalla Direzione Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona di concerto con la Sovrintendenza della Fondazione Arena di Verona, che l’ha proposta, e con l’artista stesso.
Mostra fotografica di Carlo Malacchini Inaugurazione Venerdi 13 settembre 2013 ore 18.00
Fondazione San Zeno via Mazzini 2 (secondo piano sopra il negozio Tezenis)
Sotto la lente d’ingrandimento, l’acqua rivela venature e trasparenze, scopre forme e colori in un rapporto intimo con l’autore, per scomporsi e ricomporsi in tutte le sue sfaccettature e per esplodere, infine, in una danza che è la danza della vita.
Dialogano con il professor Giancarlo Beltrame
il regista Franco Piavoli e Carlo Malacchini
Durante l’inaugurazione la proiezione del documentario Panta Rei
(Italia, 2012, 15’) regia di Carlo Malacchini
“A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove: tutto scorre, nulla rimane immutabile, tutto si trasforma”. Eraclito
la mostra sarà visitabile fino al 10 novembre
tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
ingresso libero
per maggiori informazioni cliccare qui
Torna a FaMa Gallery con una personale dal titolo PRETERNATURALMat Collishaw. Tra i protagonisti della Young British Art, Collishaw è oggi tra gli artisti più interessanti della scena inglese.La mostra - che inaugura venerdì 7 giugno 2013 e resta aperta al pubblico fino al prossimo 28 settembre - presenta un importante corpo di opere composto da alcuni dei lavori più recenti dell'artista e dalla serie inedita Burning Butterflies.Partendo dall'assunto per cui la produzione di un'immagine è sempre un atto di violenza che nega l'essenza stessa dell'oggetto nel momento in cui lo rappresenta e ne sostituisce la natura effimera e transitoria con una innaturale, fissa ed eterna, Collishaw cerca di cogliere - e descrivere attraverso le sue opere - questo processo di disintegrazione che colpisce tutto quello che diviene immagine.
Da qui PRETERNATURAL, il titolo del progetto presentato a FaMa Gallery, che richiama questa dimensione altra - soprannaturale e fuori dall'ordinario, che trascende i limiti del reale - e che rimanda allo stesso tempo al procedere tipico della pratica artistica di Collishaw sempre impegnata in un'indagine che mette in discussione le rassicuranti certezze date dalle convenzionali rappresentazioni del reale, per soffermarsi, invece, su quel sottile confine che separa bellezza
26 luglio – 5 agosto 2013
La nuvola è un universo di forme in continua trasformazione: è il simbolo più patente dell'indeterminazione. Non è afferrabile, non è dominabile: è un elemento aereo, mobile, evanescente. E quindi astratto.
Come fissare in un'inquadratura fotografica qualcosa che non ha una traccia definita, una presenza irriducibile? Come registrare in maniera oggettiva ciò che è emblema del sogno, del viaggio, del mistero, del sacro? Ebbene, Giancarlo Lamonaca sembra fare suo quello che era anche l'intento di Luigi Ghirri: quello cioè "non di scattare foto, ma di costruire immagini".
Così, quando egli mette a fuoco il cielo non si pone l'obiettivo di coglierlo secondo una connotazione di tipicità (un cielo carico di cirri o di cumuli o di nembi), quanto invece di sorprenderlo secondo un criterio di generalità. Anzi: il suo permanere sull'identico soggetto lungo tutta la sequenza fotografica gli permette di andare aldilà del puro dato fenomenico in sé, per intuire le infinite relazioni enigmatiche latenti nel fondo dello stesso dato. Il suo, direbbe Michail Bachtin, è una sorta di "testo plurimo, dialogico, polifonico". Lamonaca, in altre parole, fa diventare il cielo la sua "Sainte-Victoire" da osservare così intensamente e così a lungo da perdersi nell'enigma della sua visione.
E' ovvio che per ottenere tutto questo l'artista
Sede esposizione: [G]LOVEBANK, P.zza della Pieve, 14, San Giorgio in Valpolicella (VR)
La prima mostra personale di Crystal Z Campbell dal titolo I Live To Fight (No More) Forever recupera le proprie fonti dal mondo dell'arte, dalla scienza e dalla memoria collettiva. Al centro della narrazione la figura di Henrietta Lacks – una donna afro-americana ricoverata al Johns Hopkins Hospital, uno dei pochi ospedali disposto ad accettarla ai tempi della segregazione e morta di cancro nel 1951.
Le cellule della Lacks prelevate tramite biopsia cominciarono a svilupparsi indipendentemente dal suo corpo e divennero note come la linea di cellule "immortali". Decenni più tardi, le cellule HeLa, furono utilizzate per decifrare il DNA, sviluppare cure per la poliomielite ed infine distribuite in tutto il mondo e nello spazio per ulteriori ricerche scientifiche.
Con gli scienziati del Laboratorio Gorlaeus presso l'Università di Leiden, Crystal Z Campbell ha avviato un processo di crescita di cellule HeLa sui diamanti: un collegamento simbolico tra valore commerciale e biologico e ma anche una messa in discussione del valore di eternita'.
Diversi gli interrogativi in ambito bioetico che fanno da tramite tra le diverse opere esposte in mostra: una video proiezione triangolare di cellule HeLa che cresce su un diamante vista al microscopio, sculture, disegni ecc.
Sabato 25 Maggio 2013 ore 11.30 Studio la Città La nuova mostra personale di Jacob Hashimoto che inaugura sabato 25 maggio presso gli spazi di Studio la Città di Verona ha l'aria, e non solo, di essere un capitolo nuovo nel modo di raccontare ed esporre le opere dell'artista americano. I materiali sono quelli che lo accompagnano da sempre: carta, bambù, dacron, pigmenti, acrilici e matita. Opere a parete, opere sospese, disegni preparatori e i recentissimi working drawings. Il discorso questa volta si sviluppa però secondo una modalità più intima e privata. Il racconto dei lavori (opere recenti e non) sembra voler essere un dialogo diretto e personale con ogni singolo spettatore.
Studio la Città srl Lungadige Galtarossa 21 Verona, VR 37133 Italy tel. +39 045597549 www.studiolacitta.it www.artnet.com/citta.html
Studio a New York (dettaglio) – 2013Courtesy Studio la Città – Verona
Dal 1° giugno al 24 novembre 2013 negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia sarà aperta al pubblico la 55. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il Palazzo Enciclopedico, curata da Massimiliano Gioni e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha luogo nei giorni 29, 30 e 31 maggio 2013. La cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 1° giugno.
La Mostra è affiancata da 88 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 10 i Paesi presenti per la prima volta: Angola, Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica della Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay e Tuvalu.