Con lo spettacolo Kaddish per il bambino non nato, del premio Nobel Imre Kertész, prosegue la rassegna “Voci e silenzi” promossa dall’assessorato alla Cultura delle differenze. Protagonista Ruggero Cara, produzione MittelFest 2006 (direttore Moni Ovadia).
È per il bambino che non ha voluto far nascere che lo scrittore ungherese Imre Kertész pronuncia il kaddish – la preghiera per i morti. Il monologo è il racconto di un’esistenza confiscata dalla tragedia dei campi di concentramento. Tratta dal fondo dell’estrema sofferenza, eppure sempre sul filo di un ubriacante umorismo, questa magnifica orazione funebre afferma l’impossibilità di assumere il dono della vita in un mondo definitivamente traumatizzato.
A disposizione un pacchetto di biglietti gratuiti per i ragazzi tra i 15 e i 29 anni da ritirare all'Informagiovani (in corso Portoni Borsari, 17), tel. 045 8010795. Inoltre, sconto del 50% alle classi delle scuole superiori. Informazioni all'Ufficio Cultura delle differenze (tel. 8094413/4).
Prevendita biglietti agli sportelli Unicredit Banca e Box Office (via Pallone 12 A) tel. 045 8011154. Prezzi: posto unico 8 euro, ridotto (under 29 anni over 65 anni) 6 euro, classi scolastiche 4 euro.
nella foto fratelli Oursana in Arrabat foto Antonella Anti Studio Click
“Arrabat”
venerdì 2 febbraio ore 21,00
brillante spettacolo messo in scena da una coppia di fratelli di origine marocchina, Amal e Samir Oursana,
Lo spettacolo, energico e poetico, di rara freschezza narrativa, è già stato presentato al Teatro Storchi di Modena, nell’ambito della prestigiosa rassegna “Le vie dei festival”.
Giocando con il nome della capitale marocchina Rabat, da cui il titolo dello spettacolo, Amal e Samir Oursana, nati in Francia ma cresciuti fra Marocco e Italia, descrivono con un linguaggio fresco e asciutto e con un ritmo serrato, la condizione di due fratelli marocchini in Europa, figli di genitori immigrati. È la tipica condizione della cosiddetta “seconda generazione”, senza modelli, pronta a costruirsi un’identità inedita, ad “arrabattarsi” con leggerezza. Prevendita biglietti agli sportelli Unicredit Banca e Box Office (via Pallone 12 A) tel. 045 8011154. Prezzi: posto unico 8 euro, ridotto (under 29 anni over 65 anni) 6 euro, classi scolastiche 4 euro.
L’appuntamento si collega idealmente con il convegno in programma nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 16, sempre alla Gran Guardia, che celebra i primi due anni di attività del centro interculturale delle donne Casa di Ramia, il luogo d'incontro di donne migranti e italiane nato dalla collaborazione tra l'assessorato alla Cultura delle differenze e Pari opportunità e
PANCHINE D’AUTORE PER SGUARDI D’AMORE
Domenica 11 febbraio ore 11.30, Tomba di Giulietta
Si inaugura domenica 11 febbraio alle 11,30 il percorso di panchine d’autore dedicato agli innamorati a cui si è lavorato da quasi due anni. Sette panchine, sette pezzi unici creati da architetti, designer e artisti in sette punti suggestivi e romantici della città, ponti di collegamento tra la ricerca contemporanea e i siti storici di Verona, le panchine permettono di compiere un percorso lungo il fiume incitando a sostare (e dunque a conoscere più a fondo) in luoghi a volte noti, a volte meno conosciuti e non sempre visitabili.
Anche se il percorso in alcuni punti deve ancora essere completato o messo a punto, è già possibile sperimentare questa nuova, romantica e giocosa occasione di visita alla città. “Panchine d’autore per sguardi d’amore” sarà inaugurato nel suo punto di partenza, alla Tomba di Giulietta.
foto Antonella Anti Studio Click
PARTNER E PROGETTISTI
Partner del progetto è “Abitare il Tempo” che è collaborato alla scelta dei progettisti e che ha reperito le aziende per la realizzazione della panchine, esposte all’edizione di settembre 2006 della manifestazione nell’ambito di Verona Fiere. “Abitare il Tempo - Giornate Internazionali dell'Arredo”, da vent'anni una delle manifestazioni di spicco
sabato alle 18.30 nell’auditorium della Gran Guardia, con Riccardo Cocciante. Il grande compositore racconterà il suo percorso creativo da Notre Dame de Paris a Giulietta e Romeo. L’incontro, a cui parteciperà anche Pasquale Panella, autore dei testi, sarà presentato dai conduttori di RTL 102.5 Valeria Benfatti e Angelo Baiguini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. Domenica pomeriggio alle 18, sempre nell’auditorium della Gran Guardia, Federico Moccia, dopo il successo di Tre metri sopra il cielo e Ho voglia di te, presenterà il suo nuovo libro Scusa ma ti chiamo amore, edito da Rizzoli.
I celebri disegni di Raymond Peynet saranno in mostra, a partire da sabato 10, alla casa di Giulietta. All’inaugurazione della mostra I fidanzatini di Peynet, fissata per le 12.30, parteciperà la figlia del famoso artista parigino scomparso nel 1999, Annie Peynet.
Sabato 10, domenica 11 e il giorno di san Valentino, sarà possibile entrare gratuitamente alla Casa e alla Tomba di Giulietta, dalle 8.30 alle 19.30, mentre il 14 febbraio in tutti i musei e monumenti civici della città, pagando un unico biglietto si avrà diritto ad un ingresso per due. Come lo scorso anno, grazie alla collaborazione con Agsm, l’illuminazione a tema che verrà realizzata in via Mazzini e in via Cappello, conferirà al percorso
venerdì 9 febbraio
I Giardini di Mirò (post rock ITA)
presenteranno
il loro nuovo album "Dividing Opinions".
a partire dalle 22.00
Magazzino 22 di via Scuderlando, 4
sabato 10 febbraio
Interzona ospiterà una tappa dell'ottava
edizione
dell'ELETTROWAVE CHALLENGE "Digital Dream",
I Giardini di Mirò hanno contribuito
allo sviluppo della scena "indie-rock" italiana a
cavallo tra fine Novanta e
nuovo millennio. Dal post-rock degli esordi, la
loro musica si è
progressivamente evoluta, assorbendo influenze,
soprattutto anglosassoni, ma
senza rinunciare a una sua peculiarità tutta
italiana. Dopo quasi quattro
anni di silenzio, i GDM tornano ora con un
nuovo lavoro che sa di
"romanticismo" civile, che vorrebbe essere una
risposta attuale "a tutto ciò
che divide e separa". Le prime date del
tour, a Torino, Roma e Treviso, hanno
già fatto registrare il tutto
esaurito
Ad aprire la serata BOB CORN (traditional folk ITA), che presenterà
"Songs
from the Spiders House" che segue il suo precedente lavoro "Sad Punk
and
Pasta for Breakfast ". Tutto il potenziale lirico ed intimo del debutto
di
Bob Corn, ancora un pochino aggrovigliato, viene disteso e
sviluppato
egregiamente da una produzione molto più curata ed hi-fi, almeno
quel
tanto che serve a mettere in primo piano una voce insicura e
penetrante,
che qua è là gioca a sdoppiarsi, sussurrarsi e
Lo Spazioarte Pisanello – Fondazione Toniolo e l’Associazione “Amici di don Angelo Marini” offrono a tre giovani artisti la possibilità di esporre gratuitamente nella galleria della Fondazione posta in Verona, Stradone S.Fermo, dal 7 al 23 settembre 2007.
Tecniche ammesse: pittura – scultura – grafica (è consentito partecipare a più sezioni)
Termine per la presentazione delle domande: 30.04.2007 (in caso di invio per posta farà fede il timbro di spedizione)
Condizioni di ammissione.
- età inferiore ad anni quaranta
- presentazione di adeguata documentazione delle proprie opere
- accettazione delle condizioni d’uso dello Spazioarte Pisanello
- versamento di € 15 sul c/c 12461315 intestato a Fondazione Giuseppe Toniolo quale contributo alle spese organizzative.
La domanda, redatta sull’apposito modulo (reperibile
anche sul sito www.fondazionetoniolo.it
ove sono visibili anche varie immagini della galleria ), va presentata alla Fondazione Toniolo , via Dogana 2/a, 37121
Verona.
Una Commissione designerà, con giudizio insindacabile:
- i giovani selezionati (uno per ogni sezione) ai quali verrà offerto:
o l’uso gratuito dei locali espositivi o relativa assistenza durante l’orario di apertura
Cinema Kappadue
Via Rosmini1/b
MARTEDI' 06
FEBBRAIO 2007
ore 21.00
PROIEZIONE AD INVITO
(gli inviti sono disponibili fino ad
esaurimento dal 16 ottobre al cinema Kappadue - orario proiezioni e
dal 19 ottobre presso gli uffici del Verona Film
Festival, Corso P.ta Borsari 17; orario 8.30 - 13.30)
IL CAPPOTTO
(Italia 1952)
Regia: Alberto
Lattuada.
Interpreti: Renato Rascel, Yvonne Sanson, Giulio Stival.
Sceneggiatura: Alberto Lattuada, Giorgio Prosperi, Giordano Corsi, Enzo
Currelli, Luigi Malerba, Leonardo Sinisgalli, Cesare Zavattini.
Fotografia: Mario Montuori.
Musica: Felice Lattuada.
Durata: 95 min.
Il restauro del film è stato realizzato
dal MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO
grazie all’intervento dell’ASSOCIAZIONE PHILIP MORRIS PROGETTO CINEMA
«Al successo del film contribuì non poco l’interpretazione di Renato Rascel […], che qui oscilla magistralmente tra il patetico e il grottesco.» Paolo Mereghetti
In una città del Nord Carmine De Carmine, un umile scrivano impiegato comunale dalla vita solitaria e modesta, veste da anni un affezionato cappotto con la fierezza di un soldato che ha combattuto mille battaglie. L’indumento, tuttavia, si è ormai consumato al punto da non essere più di alcun aiuto contro il freddo dell’inverno e persino l’amico sarto si rifiuta di rammendarlo oltre. La spesa di un nuovo cappotto è però un costo che Carmine non può permettersi di sostenere. Dopo innumerevoli traversie riesce finalmente a conquistare l’agognato
«Una mostra di grande valore che ha totalizzato un numero di visitatori largamente superiore alle aspettative e che ha avuto il merito di coinvolgere in maniera efficace e convinta tutti gli organismi del territorio». Così il Sindaco Paolo Zanotto ha illustrato questa mattina a Palazzo Barbieri i risultati della grande esposizione dedicata ad Andrea Mantegna nella nostra città e che ha coinvolto anche Mantova e Padova.
«Lo straordinario livello qualitativo della mostra ospitata alla Gran Guardia si inserisce perfettamente nel quadro di una valorizzazione del centro storico di Verona, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’umanità» spiega Zanotto.
Con il Sindaco, l’assessore alla Cultura, Maurizio Pedrazza Gorlero, l’assessore al Turismo, Francesca Tamellini, la curatrice della mostra, Paola Marini, il presidente della Provincia, Elio Mosele, il soprintendente al Patrimonio storico artistico, Mauro Cova, e rappresentanti della Fondazione Cariverona e del Banco Popolare di Verona, che hanno sostenuto l’iniziativa, e il presidente di Agsm, partner tecnico dell’evento, Gian Pietro Leoni.
La mostra “Mantegna e le Arti a Verona” ha totalizzato 150.565 visitatori, con una media giornaliera di 1115 persone; 1715 i gruppi e 881 le scolaresche richiamati dall’esposizione, mentre 3.500 le Mantegna Verona card vendute.
Paola Marini
Al via il 6 febbraio l’edizione 2007 del corso Onav a Soave: sette incontri per conoscere meglio il mondo del vino
Si rinnova l’appuntamento per gli appassionati del vino che desiderano saperne un po’ di più. Col 6 di febbraio 2007 infatti alla Casa del Vino, vicolo Mattielli 11 a Soave, parte il nuovo corso ONAV, un ciclo di 6 lezioni della durata di circa due ore, alle quali si aggiungerà una serata speciale, a fine corso, tutta dedicata all’abbinamento dei vini coi formaggi.
Le lezioni si terranno il martedì e il giovedì secondo un calendario molto interessante:
1.Lezione: martedì 6 febbraio ore 20,30
Presentazione dell’ONAV. Gli strumenti dell’assaggio. Funzionamento e corretto utilizzo degli organi di senso. Prove di sensibilità e di memoria olfattiva. Relatore: enologo Luigino Bertolazzi. Brindisi inaugurale con spumante metodo classico ed esame di alcuni vini in scala di colore;
2. Lezione: giovedì 8 febbraio 2007 ore 20,30
La tecnica della degustazione dei vini. Interpretazione dei parametri di valutazione. Le schede di assaggio. Relatore: enologo Luigino Bertolazzi. Degustazione guidata di tre vini DOC della provincia;
3. Lezione: martedì 13 febbraio 2007 ore 20,30
Cenni di viticoltura: ciclo della vite, forme di
La Tempesta metafisica e poetica di Tato Russo di Alice Castellani
A 16 anni dalla sua prima
incredibile, spettacolare ed emozionante versione de La tempesta, Tato
Russo torna a riproporre l’allestimento shakespeariano che ottenne un clamoroso
successo di pubblico ed entusiastici commenti da parte della critica per Il
Grande Teatro, presso il Teatro Nuovo dal 30 gennaio al 4 febbraio, un vero
inno alla poesia.
Lo spettacolo è un lavoro epico e monumentale, con numerosissime
invenzioni registiche: dal gioco linguistico con le scene dei comici napoletani
alle suggestioni coreografiche di un Ariel androgino bianco e polimorfo che si
moltiplica all’infinito, dalla doppia recitazione dal vivo e registrata di Tato
Russo, sulla scena nei panni di Prospero, alle clownerie delle tavole imbandite
per i naufraghi, dai costumi elisabettiani al teatrino barocco sospeso in aria,
al finale del ritorno per mare con una quinta che diventa vela e la pedana
della rappresentazione che si alza come il portellone di una nave.
L’approccio di Russo risulta decisamente non convenzionale, elimina il prologo a