Il  Grand  Tour 2006
Teatro Romano Verona
11 settembre 2006  alle ore 21,00

Nella splendida cornice del Teatro Romano a Verona, arriverà il nuovo spettacolo di Vinicio Capossela, il Grand Tour 2006, il nuovo viaggio musicale del cantautore di origine irpina che ha scelto per i suoi concerti estivi luoghi di preminente interesse artistico e storico. “Questa è l’estate del GRAND TOUR, - ha dichiarato Capossela - che assomiglia a quei tour che facevano i nobili e i letterati inglesi nel ‘700 quando andavano a visitare le rovine della Grecia e della Magna Grecia. Allora ho pensato che tra le rovine degli anfiteatri, nelle arene c’è ancora spazio per offrire qualche pezzo di cuore”.

Il GRAND TOUR 2006 prevede un nuovo spettacolo con una nuova struttura e una scaletta che potrà cambiare a seconda del luogo e della serata: “Il concerto estivo non sarà completamente incentrato sul disco,” - dichiara il cantautore – “ma avrà qualche deragliamento per allargare, spostare la Frontiera. Che ci sia spazio anche per gli ussari, le retrovie, le spezie e i fumi d’oriente e i contrabbassisti cowboy !”. A differenza di quanto avvenuto durante il tour invernale, quindi, lo spettacolo non sarà più suddiviso rigorosamente in due parti, una dedicata alle canzoni di “Ovunque proteggi” e l'altra al repertorio passato di Vinicio, ma

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Nata come guida, utile sia per i veronesi che per i turisti, Veronalive si è trasformata nel tempo, fino a diventare quasi una rivista d’attualità locale. Eppure rivista non è. E’ un periodico a volte deliziosamente svagato, a volte maliziosamente pungente. E’ soprattutto smodatamente curioso.

Va alla ricerca di mondi, piaceri, saperi. Ambirebbe a divenire un qualcosa di malleabile, duttile, fluido, prossimo a quell’idea che ha della scrittura il filosofo Jean Luc-Nancy: cioè un universo “che si ridisegna, si disfa, lascia gli ormeggi per andare a disegnare altre volute, altri profili, altre invenzioni”.

Certo, non ha la pretesa di imporre una linea di pensiero, ma quella di una curvatura, una giravolta, una divagazione in cui trascinare il lettore, questo sì.

Del resto, già le copertine, tutte realizzate da artisti noti anche a livello nazionale (Marco Ambrosi, per il numero in vendita in tutte le edicole e in selezionate librerie a 1,5 euro), immettono in una dimensione che sta tra il misterioso e il prezioso. Ma poi è l’infilata di interventi che contiene una sorta di sottile concetto di proliferazione, di moltiplicazione, di dispersione. In questo numero: un servizio sulla collezione d’arte contemporanea al Byblos Art Hotel, uno sguardo su Teca, il nuovo spazio multimediale di Verona, il punto sulla musica “underground e

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dal 26 giugno al 22 settembre.

Fondazione Aida è lieta di presentare la settima edizione di “Sorsi d’Autore”, un  itinerario di vino e parole, una manifestazione la cui caratteristica principale è il diverssemnt rappresentato dall’accostamento tra ospiti e vini: i migliori vini veronesi e veneti accostati all’ospite presentato.

La manifestazione, giunta quest’anno alla sua 7a edizione, ha visto crescere costantemente nel tempo l’interesse e il consenso dei media e del pubblico, sempre numeroso agli appuntamenti con personaggi espressione del mondo della letteratura, del giornalismo, della musica e, in senso lato, della cultura nelle sue diverse accezioni.

Sorsi d’Autore” è divenuto ormai un appuntamento fisso per chi si interessa alla cultura enogastronomica ed un’imperdibile occasione di incontro per quanti amano assistere ad un’intrigante chiacchierata con ospiti illustri, nel segno di una tradizione conviviale in cui la condivisione di sapere, di esperienze ed emozioni si muove liberamente, proprio come… il vino nel suo calice.

Quest’anno la manifestazione di Fondazione Aida “Sorsi d’Autore” si avvale della consulenza culturale della giornalista RAI Maria Grazia Capulli ed è stata organizzata insieme alla Provincia di Verona. Si svilupperà attraverso appuntamenti serali, ospitati presso cantine e aziende agricole del territorio, con esponenti di spicco del mondo della cultura, dell’arte, dell’imprenditoria, della politica, dello sport e dello spettacolo.

Quest’anno il tema degli

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Dal 15 al 17 settembre. Mostre, letture di portfolio, premi e borse di studio.

Il tema del viaggio, luogo di comprensione e naufragio, scoperta e confronto, è affidato nel Festivalfoto 2006 a quattro autori. Quattro interpreti capaci di attraversare il paesaggio e chiarirne memorie e relazioni. Quella dell'uomo con l'uomo, quella dell'uomo con la natura, quella dell'uomo con la storia e quella dell'uomo con la finzione. Gianni Berengo Gardin, Piergiorgio Branzi, Francesco Radino, Olivo Barbieri.

Interlocutori e viaggiatori, i fotografi offrono con la propria opera la testimonianza di un' impresa e la manifestazione di un sentimento nuovo, rinnovato nella forma di una memoria che rimane stabile e indelebile. La fotografia, pensata come mediazione, ritrova nel senso del viaggio l'idea di recupero delle identità. Nel ritrovamento di momenti, di spazi e di persone, ma anche nel confronto con la propria solitudine, con la propria e topica marginalità, si avvia la costruzione di un'esperienza che comprende l'avventura (insita nella scoperta) e il sentire.

FestivalFoto mette a disposizione un nutrito numero di esperti di fotografia (fotografi come Gianni Berengo Gardin, Piergiorgio Branzi, Maurizio Galimberti, Francesco Radino, Cristina Omenetto, critici e docenti, Giulia Tornari e Alessandra Carpentieri per l’agenzia Contrasto e Paola Riccardi per l’agenzia Grazia Neri) coordinati da Dennis Curti, curatore del festival per la visione

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Venerdi 8 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, si terrà alla Galleria d’arte moderna Palazzo Forti la quarta giornata della didattica, un’expo delle iniziative didattiche che gli assessorati alla Cultura e all’Istruzione del Comune hanno ideato ed organizzato per l’anno scolastico 2006/2007.

La giornata è rivolta a tutti coloro che operano nel campo della didattica territoriale e museale, ed in particolare al mondo della scuola e prevede l’illustrazione delle nuove offerte didattiche e delle diverse metodologie operative. Anche quest’anno sono invitati i genitori, per far conoscere alle famiglie le proposte didattiche che saranno attivate al di fuori dell’orario scolastico. Genitori e insegnanti incontreranno personalmente gli operatori che lavoreranno con i bambini, trasformando in divertenti laboratori quei luoghi della città in genere frequentati solo da un pubblico adulto.

Saranno distribuiti: la XXIV edizione del libro I ragazzi alla scoperta di Verona, un servizio di didattica territoriale rivolto a tutte le scuole statali e paritarie del Comune.

Organizzazione: Assessorato all’Istruzione e Assessorato alla Cultura

PROGRAMMA DELL'ASSESSORATO ALL'ISTRUZIONE

Eventi di promozione della lettura

“Le immagini della fantasia” Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Sarmede”.

Rete “Una città per la Musica”

Progetti musicali in rete.

Nidi e servizi per l’infanzia

"Il tempo e i tempi" convegno nazionale in collaborazione con il gruppo di studio nazionale Nidi e Servizi

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Rovereto e Trento 1-9 settembre 2006.
Festival della danza contemporanea.
Incontri di culture nel segno della danza contemporanea.

E’ l’Africa il cuore pulsante di Oriente Occidente, uno tra più importanti Festival europei di danza, da ventisei anni crocevia delle tendenze contemporanee, in programma a Rovereto e a Trento dall’1 al 9 settembre 2006.

L’Africa che con il coreografo della Costa d’Avorio Georges Momboye intreccia i suoi ritmi antichi con un grande classico della modernità come La Sagra della Primavera di Stravinsky e Nijinsky (Trento, Teatro Sociale, 6 settembre) e fa esplodere tutta l’energia della musica e della gestualità ivoiriane in Boyakodah (Trento, Teatro Sociale, 4 settembre).

L’Africa che mescola culture meticce negli spettacoli di Heddy Maalem e Difé Kako.

L’algerino Maalem presenta in prima assoluta a Rovereto (Auditorium Melotti, 5 settembre) la sua nuova creazione Un Champ de Forces con una Compagnia multietnica formata da danzatori senegalesi, francesi, giapponesi, spagnoli, olandesi, coreani.

Difé Kako è invece una Compagnia della Guadalupa, diretta dalla coreografa creola Chantal Loïal, che proietta le diversità etniche e culturali in una visione universale, come in Aski Parè, lo spettacolo che presenta in prima nazionale al Festival (Rovereto, Teatro alla Cartiera, 4 settembre).

Ad aprire Oriente Occidente La Confidence des Oiseaux, un progetto speciale del francese Luc Petton sul rapporto tra la

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