Venerdì 28 febbraio alle 18.30 Fondazione Centro Studi Campostrini a Verona.
Lo psicanalista e scrittore affronta una riflessione sulla crisi della figura paterna, sia da un punto di vista psicologico, politico che sociale, venerdì 28 febbraio alle 18.30 a Verona.
Massimo Recalcati, tra i più affermati analisti italiani, affronterà il tema del “Padre” durante la conferenza dedicata venerdì 28 febbraio alle 18.30, alla Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona. Attraverso una riflessione che parte dall’osservazione fatta sulla crisi della figura paterna sia da un punto di vista psicologico che politico e sociale. L’evento del ciclo “Fuori programma” è moderato da Davide Assael, ingresso libero.
La società contemporanea è stata spesso descritta come una società senza padri, perché figlia di un percorso contestatore incentrato sulle virtù creative della gioventù. Una volta che i giovani di un tempo sono diventati padri e madri, è emersa la difficoltà di imporre limiti per coloro che avevano contestato ogni divieto. Una contraddizione, che, forse inconsapevolmente, sembra aver contribuito, insieme ad un processo di massificazione mediatica senza precedenti, al sorgere della deriva narcisistica che sembra caratterizzare l’attuale tempo storico. Un narcisismo soprattutto fonte di disagio e di malessere psicologico, che costringe il soggetto, eterno Giuseppe biblico
Magazzino 18 scritto con Jan Bernas - regia Antonio Calenda - musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi
musiche di scena e arrangiamenti Valter Sivilotti registrate dalla FVG Mitteleuropa Orchestra
Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Promo Music
dalle ore 20.15 alle ore 20.45 soci ANVDG Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e loro familiari
dalle ore 20.45 ingresso libero fino a esaurimento posti
Al Porto Vecchio di Trieste c'è un “luogo della memoria” particolarmente toccante. Racconta di una pagina dolorosissima della storia d'Italia, di una vicenda complessa
e mai abbastanza conosciuta del nostro Novecento. Ed è ancor più straziante perché affida questa “memoria” non a un imponente monumento o a una documentazione
impressionante, ma a tante piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
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Giovedì 20 febbraio - ore 18.00
incontro con Simone Cristicchi autore del libro
Magazzino 18 (Mondadori)Introducono l'incontro Francesca Briani, presidente di A.N.V.G.D con il prof. Davide Rossi dell'Università degli Studi di Trieste
Evento in collaborazione con A.N.V.G.D. - Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia e
Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona Simone Cristicchi incontra il pubblico per un'introduzione allo spettacolo che
Venerdì 14 febbraio, ore 18, al Teatro Nuovo di Verona (ingresso libero), si presenta il libro di Aldo Cazzullo "Basta piangere! Storie di un'Italia che non si lamentava". Un long-seller editoriale da oltre centomila copie, che racconta ai ragazzi di oggi l'Italia più semplice e povera in cui è cresciuta la generazione di Cazzullo - e di Favino -, quando però il futuro non era un problema ma un'opportunità. Pierfrancesco Favino, in scena la sera stessa al Nuovo con il suo spettacolo "Servo per due", leggerà cinque brani del libro, rievocando con la sua voce l'Italia di Silvan e di Sandokan, dei gettoni del telefono e dei volanti rivestiti di pelo, dei giochi di strada e della tv in bianco e nero, e raccontando i cambiamenti del Paese e le sue grandi opportunità per il futuro
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Per informazioni: Teatro Stabile di Verona – Teatro Nuovo tel. 045 8006100
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.teatrostabileverona.it
Con Voyeur ritroviamo Flavio Caroli, lo storico dell’arte ben noto al grande pubblico, e grande divulgatore, alle prese per la terza e ultima volta (dice lui…) con un romanzo. Nel breve ma intenso volume è come se ci fosse il tentativo da parte dello stesso autore di riuscire a comprendere nel profondo il potere di seduzione delle immagini (seduzione che è tale anche quando diventa orrore) sul cervello umano.
Voyeur è dunque la storia di un fotografo che, nel corso di una vita, perfeziona lo sguardo come “strumento filosofico” per la comprensione del mondo. “L‘eros e la bellezza, o viceversa l’orrore delle guerre dell’ultimo mezzo secolo – vissute in prima persona -, sembrano raccogliere il loro senso nella vita sempre più essenziale delle forme in cui si manifestano le cose. Ma l’ultima verità, sul limite estremo dell’esistenza, porta bellezze e consapevolezze che lo sguardo non aveva saputo cogliere, interpretare, e forse neppure godere…”
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Giovedi 23 gennaio 2014 ore 18,00 Libreria Felatrinelli
presentazione del volume
Conducono la conversazione Marco Ongaro insieme all'avvocato Guariente Guarienti
La Commedia all'italiana nasce dalle avventure che, come sceneggiatore e regista, Mario Monicelli ha saputo narrare a più generazioni grazie alla straordinaria longevità sua e delle sue opere. Da "I soliti ignoti" a "La Grande Guerra", da "L'armata Brancaleone" ad "Amici miei", la Commedia all'italiana ha insegnato al Paese a crescere con i propri difetti. Sarcasmo e tenerezza, simpatia per i personaggi e riluttante affetto per il popolo preso in esame sono gli ingredienti con cui Monicelli rende onore a un genere di cui ha contribuito a fare la grandezza, con semplicità e pochi fronzoli, ma con efficacia esemplare.
Ingresso libero
sabato 1 febbraio nella Sala ATER di San Zeno (Piazza Pozza)
Lo stato delle acque in provincia di Verona è il tema di un convegno che si terrà la mattina di sabato 1 febbraio nella Sala ATER di San Zeno (Piazza Pozza) organizzato dalle associazioni Il Carpino, Terra Viva, Legambiente di cui dà notizia il sito ambientalista VeronaGreen.
Interverranno Lorenzo Albi (presidente di Legambiente Verona), Mirco Meneghel (geografo e geologo dell’università di Padova), Mario Dal Grande (Acque Veronesi), Massimo Valsecchi (Direttore del Dipartimento di Prevenzione ULSS 20), un rappresentante dell’ARPAV e uno della Procura della Repubblica di Verona.Sono previsti anche gli interventi programmati dell’ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente), sindaci e associazioni a cui farà seguito un dibattito con spazio alle domande dal pubblico.
«Acqua pulita e biodiversità sono e devono restare beni comuni – scrive VeronaGreen –. Senza la tutela della biodiversità i costi della purificazione con i mezzi bio-tecnologici (depuratori, ecc.) diventeranno sempre più insostenibili per la comunità umana e anche per l’agricoltura, che hanno bisogno di acqua pulita. È sempre più forte la necessità di riunire tutti gli elementi conoscitivi in una unica banca dati con informazioni chiare e leggibili, a cui possano accedere tutti: tecnici, ricercatori, medici, ispettori e privati cittadini»
Questo il programma completo dell'evento:
Ore 9 – 9,15 - Rassegna dei