L’umorismo come sovversione.
Parole acrobatiche tra pieghe della realtà e spazi clandestini della mente.
Il grottesco e il periferico.
Frammenti di mondo ad allestire esorbitanti e irresistibili cartoline dell’assurdo.
Introducono e dialogano:
Gaia Guarienti
Marco Ongaro
Interventi musicali:
Storyville Jazz Band
A seguire, dal 3 all’8 giugno, nei più suggestivi spazi di Verona, andrà in scena la prima edizione del Festival della Bellezza – I Maestri dello Spirito, in riferimento a grandi artisti legati a Verona: Catullo, Dante, Shakespeare, Goethe, Mozart – 15 appuntamenti con protagonisti di diverse espressioni culturali e artistiche (letteratura, musica, arte, filosofia, poesia, teatro, cinema).
Tra gli ospiti previsti, Fanny Ardant, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Stefano Bollani.
La manifestazione è ideata e organizzata da IDEM con il Comune di Verona.
Gli incontri, come da tradizione, sono in forma teatrale, con musica dal vivo, immagini, filmati.
Un percorso di avvicinamento
Conferenze dedicate alla figura e all'opera di Paolo Caliari detto il Veronese
Auditorium Palazzo della Gran Guardia ore 17,30
A Paolo Veronese, uno dei protagonisti della pittura veneziana del Cinquecento, insieme a Tiziano e Tintoretto, non viene dedicata a Verona una mostra dal 1988, anno del cinquecentenario della morte, e in Italia una monografica di rilievo internazionale dal lontano 1939. In preparazione delle importanti esposizioni intitolate all’artista che si terranno alla National Gallery di Londra dal 19 marzo al 15 giugno e a Verona dal 5 luglio al 5 ottobre 2014, la Direzione Musei Monumenti del Comune di Verona e l’ Università degli Studi di Verona hanno predisposto un ciclo di conferenze che si propone di dare conto di 25 anni di ricerche e di approfondire il ruolo di Paolo Veronese nella decorazione, nella pittura religiosa e nella committenza della Serenissima.L’iniziativa si rivolge all’intera cittadinanza, a docenti e a studenti dell’Università, di Storia dell’Arte e di Educazione artistica degli Istituti Secondari medi e superiori, dell’Accademia di Belle Arti e a coloro che frequentano l’Università della Terza Età, del Tempo Libero oltre agli Amici di Castelvecchio e dei Civici Musei d’Arte di Verona.Al termine del ciclo di conferenze, un attestato di frequenza sarà rilasciato a docenti di Educazione artistica,
Prosegue l’analisi del termine “Resistere” del filosofo Rocco Ronchi dell’Università dell’Aquila
“Resistere, resistere, resistere”, ammoniva qualche anno fa il procuratore Francesco Saverio Borrelli ed il resistere sembra, effettivamente, divenuto uno degli imperativi del nostro tempo.
Per “Le parole del nostro tempo” la Fondazione Centro Studi Campostrini ha scelto quest’anno la parola “Resistere” analizzata dal filosofo Rocco Ronchi mercoledì 16 aprile alle 18 dopo il primo incontro di cui si può già consultare il video integrale nel canale youtube della fondazione. Modera Davide Assael, ingresso libero.
Resistere a cosa? Alla crisi economia, anzitutto, ma anche ad una crisi morale e civile, che in molti denunciano. Un atteggiamento di cui parlerà il filosofo Rocco Ronchi, professore ordinario di Filosofia teoretica Università dell’Aquila, tra i più brillanti talenti teoretici del panorama italiano, che al resistere ha dedicato una serie di saggi, cercando di scorgerne i fondamenti. Ogni forma di resistenza appare qui non tanto come una negazione dello scorrere del tempo, quanto come possibilità di dirigere il futuro verso direzioni costruttive.
«Parlerò di una resistenza nel pensiero e come pensiero, quindi una resistenza “filosofica” – spiega Rocco Ronchi –. Un pensiero resistente non è un pensiero che si oppone a qualche cosa,
Arena di Verona 25 aprile 2014 dalle ore 14,00 alle ore 20
Si sta avvicinando la data del grande raduno nazionale che vedrà riuniti nell’anfiteatro veronese i movimenti per la pace, il disarmo, la nonviolenza, la solidarietà ed il volontariato.
Sarà una giornata di impegno e di festa, con tante testimonianze di pace e molta musica di qualità. Sarà l’inizio di un percorso comune, con il lancio della campagna per il disarmo e la difesa civile.
L’Arena è stata promossa da un appello che ha raccolto migliaia di firme e adesioni: http://arenapacedisarmo.org/appello/
Decine di eventi, realizzati in molte città, stanno valorizzando il percorso “verso l’Arena di pace”: http://arenapacedisarmo.org/dicono-di-noi/eventi/
Sta crescendo l’organizzazione da parte di gruppi locali, parrocchie, ecc. per favorire il viaggio verso Verona: http://arenapacedisarmo.org/partecipa/pullman/
Il programma della giornata è denso, con tanti ospiti nazionali ed internazionali. Dalle ore 12 in piazza Bra, inaugurazione e animazione. Dalle ore 14 interventi, testimonianze, musica, fino alle 19/20: http://arenapacedisarmo.org/programma/
Il materiale di presentazione è a disposizione. Lo si può richiedere alla Segreteria, o scaricare direttamente dal sito: http://arenapacedisarmo.org/materiali/
Le spese da sostenere per organizzare un grande evento sono molte. Chiediamo che ognuno dia il proprio contributo. L’Arena è di tutti coloro che ne condividono lo spirito e gli obiettivi:http://arenapacedisarmo.org/contribuisci/
E’ ancora possibile aderire, come singoli o come gruppi, sottoscrivendo l’appello e
Mercoledì 2 aprile 2104 alle 18,00 Fondazione Centro Studi Campostrini via Santa Maria in Organo, 4,
L’autore presenta il suo nuovo libro insieme a Vittorino Andreoli mercoledì 2 aprile alle 18 alla Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona.
In occasione dell’uscita del suo nuovo libro il maestro Haim Baharier torna alla Fondazione Centro Studi Campostrini per ripercorrere un viaggio a cavallo fra esperienza narrativa e biografia.
Insieme al protagonista della cultura ebraica europea e tra i maggiori ermeneuti biblici contemporanei ci sarà Vittorino Andreoli, psichiatra di fama mondiale, in passato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona – Soave, membro della New York Academy of Sciences e scrittore (ha pubblicato di recente per Rizzoli L’educazione (im)possibile. Orientarsi in una società senza padri). Modera Davide Assael, collaboratore della fondazione, ingresso libero.La valigia di cui racconta Haim Baharier nel suo ultimo libro edito da Garzanti è quella lasciata nella sua casa da monsieur Chouchani, misterioso talmudista apparso nel quartiere ebraico della Parigi del dopoguerra. Prendendo spunto da questo episodio, il maestro Haim Baharier offre, oltre ad un ricordo di una personalità di grande fascino, una chiave per descrivere la coscienza collettiva ebraica negli anni immediatamente successivi alla Shoà.Ma chi è il protagonista e proprietario della valigia quasi vuota del romanzo? Chouchani era un genio
Martedì, 1 Aprile, 2014 ore 18:30
Legnago Aula Magna del Liceo Cotta (Via Don Bosco - Porto di Legnago) Il fondatore di Slow Food, presenta Cibo e Libertà, il suo ultimo libro.
«Il cibo può diventare strumento di liberazione. Lo sostengo alla luce di una storia, delle tante storie che mi riguardano da vicino, perché parlano dell’avventura di Slow Food e Terra Madre. Un’avventura che ho cercato di ripercorrere basandomi sulle esperienze fatte e sugli incontri avvenuti lungo il cammino, sugli ideali condivisi piuttosto che sull’ideologia».