Giovedì 14 marzo 2013 alle 20.45
Prosegue al Camploy la rassegna L’ALTRO TEATRO giunta quest’anno alla nona edizione.
In scena la Compagnia Lombardi - Tiezzi con Un amore di Swann di Marcel Proust nella traduzione di Giovanni Raboni e nella riscrittura drammaturgica di Sandro Lombardi. Interpreti Sandro Lombardi (uno dei maggiori esponenti della ricerca teatrale in Italia) che interpreta Swann, Elena Ghiaurov (Odette) e Iaia Forte (Madame Verdurin). Regia di Federico Tiezzi, “compagno di viaggio” di Lombardi in produzioni che hanno avuto grande rilievo anche all’estero, alcune con la sigla “Magazzini criminali” che rappresentò un’icona della postavanguardia in Italia.
Inserito nel primo dei setti volumi della monumentale Alla ricerca del tempo perduto, Un amore di Swann è un romanzo nel romanzo e pare pensato dal suo autore anche come “dramma” di grande, tragicomica teatralità. Tre sono i personaggi principali: Charles Swann, ricco ed elegante uomo di mondo, Odette de Crecy, bella cortigiana raffinata e opportunista per la quale lui perde la testa, e Madame Verdurin, ricchissima e snob, animatrice di un salotto nel quale nascerà l'amore tra Swann e Odette.
Un amore di Swann è la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia e rovina in una Parigi di fine Ottocento, in un mondo che pare collocarsi tra Balzac e
Giovedì 21 marzo 2013, con proiezioni alle 18 e alle 21, il teatro Ristori ospita il meglio della 18a edizione della rassegna cinematografica internazionale di Bosco Chiesanuova
Il Film Festival scende dall'altopiano della Lessinia, e fa tappa al Ristori, con una selezione delle migliori opere cinematografiche presentate all'edizione 2012 della rassegna internazionale dedicata alle montagne di tutto il mondo.
Il teatro veronese si trasforma in una finestra spalancata sulle terre di Mongolia, Irlanda, Norvegia e Iran. Un itinerario, attraverso le immagini e le usanze (spesso sconosciute) di popolazioni lontane, le cui tappe sono segnate da quattro delle 59 pellicole presentate nei nove giorni di Festival che si è tenuto, l'agosto scorso, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova. Un appuntamento da non perdere per il pubblico di cinefili, in vista della diciannovesima edizione della kermesse che si terrà, dal 24 agosto al 1° settembre 2013, con la direzione artistica di Alessandro Anderloni.Il pomeriggio inizia alle 18, con la proiezione di Ub Lama (Lituania 2011) di Egle Vertelyte, vincitore del Premio Lessinia d'Argento. Ambientato in Mongolia, racconta la storia del dodicenne Galaa: ragazzino che, per mantenere la mamma e il piccolo fratello, lavora come venditore abusivo al mercato nella periferia di Ulaanbaatar. Per riscattare la vita del giovane, la madre tenta di farlo diventare
Il Museo Civico di Storia Naturale di Verona organizza, nell’ambito delle iniziative dedicate a tutta la famiglia, le “Domeniche di primavera”, percorsi guidati per adulti o ragazzi e attività per bambini dai 6 ai 12 anni.
Le attività propongono approfondimenti su varie tematiche inerenti le scienze naturali e le collezioni del Museo.
Gli appuntamenti in programma sono:
Domenica 12 maggio ore 14.15, 15.30 e 16.45: “Fossili del futuro!”. I fossili di Bolca, rielaborati dalla fantasia di Matthew Watkins, si trasformano in robot del futuro. Dopo una breve visita alla sala di Bolca i bambini saranno guidati in un divertente laboratorio per creare originali fossili, mentre gli adulti potranno partecipare alla visita guidata alla sala di Bolca.
Domenica 19 maggio dalle ore 14.00 ogni 30 minuti (ultimo turno ore 17.00): “Piantiamola!”. Attraverso l'analisi al microscopio andremo alla ricerca degli aspetti più nascosti e curiosi del mondo vegetale. L’attività è per adulti e bambini.
Domenica 26 maggio ore 14.15, 15.30 e 16.45: “Animali da spiaggia! Conoscete tutti gli animali che si possono incontrare al mare? Scopriamoli insieme al Museo di Storia Naturale!”. Attività didattica per bambini e visita guidata per adulti.
La partecipazione è gratuita, previa prenotazione effettuata il giorno stesso presso la biglietteria del Museo. L'accesso alle attività è consentito fino ad esaurimento
Venerdì 8 marzo 2013 alle 19.30 l’Orchestra Filarmonica di Berlino in diretta live via satellite. Esclusiva italiana.
Dirige Andris Nelsons; il programma comprende la Sinfonia n. 33 di W. A. Mozart, l’Ouverture dal Tannhäuser di Wagner; e la Sinfonia n. 6 di D. Sostakovic.
Trentacinquenne, nato a Riga (Lettonia) Nelsons è il Direttore Principale della City of Birmingham Symphony Orchestra (l’Orchestra che era stata di Simon Rattle). La sua nomina, vista la relativa notorietà del nome, ha fatto scalpore ma ha rivelato una delle personalità musicali più dirompenti di questi ultimi anni . Sia in teatro che nel repertorio sinfonico Nelsons ha conquistato rapidamente l’ammirazione dei pubblici e delle maggiori orchestre e teatri d’opera, da Londra a New York, Amsterdam, Berlino, Parigi, Vienna; e dei maggiori festival europei dove dirige regolarmente. Le sue incisioni discografiche hanno vinto numerosi premi della critica, di varie nazioni europee. Lo scorso novembre la rete televisiva ARTE gli ha dedicato un ritratto di un’ora.
Durata: 2 ore 15 min.
www.berliner-philharmoniker.de
Biglietti:
Intero: 15 euro / Ridotto: 12 euro
Prevendita online e presso i punti vendita del circuito geticket.
Presso la biglietteria del Teatro, un’ora prima dello spettacolo.
Anche nei punti vendita a Verona come Fnac, Box Office, Teatro Filarmonico, Biglietteria dell’Arena, Verona per l’Arena; filiali Unicredit, e numerosi altri punti
dal 5 al 10 marzo 2013
Bertolt Brecht in musical: protagonisti Umberto Orsini e un’affiatata compagnia di giovani. Lo spettacolo è una satira sulla Germania hitleriana.
La resistibile ascesa di Arturo Ui di Bertolt Brecht è la settima e penultima proposta del Grande Teatro: l’opera che il drammaturgo-regista tedesco scrisse nel 1941 mentre era in esilio in Finlandia è in scena al Nuovo da martedì 5 marzo (alle 20.45) sino a domenica 10 nell’allestimento della fondazione Emilia Romagna Teatro e del Teatro di Roma. Il regista Claudio Longhi ha optato per una versione in musical di cui è protagonista Umberto Orsini – che per questo spettacolo ha ricevuto unanimi consensi dalla critica – affiancato da un cast giovane e affiatato. Pubblicato solo dopo la scomparsa di Brecht nel numero speciale che la rivista Sinn und Form gli dedicò nel 1957 (un anno dopo la morte) senza che egli avesse potuto rivederne il testo, il dramma è un’allegoria satirica dichiarata di Adolf Hitler nella Germania nazista: la sua ascesa al potere è rappresentata attraverso la carriera di Arturo Ui, immaginario gangster della Chicago anni Trenta, e attraverso i suoi tentativi di controllare tutto e tutti eliminando i concorrenti senza pietà.
La cronaca nera della Berlino anni Trenta invasa dalle squadre naziste viene così
Dal 4 al 16 marzo 2013. Palazzo della Gran Guardia - Teatro Camploy e altre sedi in città.
Incontri, spettacoli ed eventi aperti a tutti nella giornata dedicata alle donne. Lunedì 4 marzo prende il via l’edizione 2013 della manifestazione Ottomarzo. Femminile, plurale promossa dall'assessorato alle Pari Opportunità per la Giornata dedicata alle donne.
Le iniziative in programma sono oltre una ventina, distribuite nel mese di marzo, che coinvolgono organismi pubblici comprese le organizzazioni sindacali, Circoscrizioni e Associazioni del Comune di Verona, a partire significativamente dal primo incontro che si tiene nel centro interculturale delle donne Casa di Ramia "Mano lavora - bocca parla".
Informazioni e contatti:
Servizio Cultura delle Differenze Pari Opportunità
tel. 045 8077701
pariopportunita@comune.verona.it
Per il programma completo degli eventi visita il sito del Comune di Verona
Giornate di studio 23 marzo e 20 aprile 2013 ore 10,00
Il paesaggio come un sistema di segni, quale forma di rappresentazione della realtà, dello studio e dell’indagine di storici, architetti, artisti, fotografi eurbanisti. Attorno a questi temi e al ruolo delle arti e dei loro protagonisti che del paesaggio hanno analizzato i caratteri e le configurazioni che lo rendono oggetto di percezione e fruizione, si svolgeranno all’Università di Verona due giornate di studio dal titolo “Il paesaggio nelle arti”.
Promossi dall’ateneo scaligero e dalla scuola dottorale interateneo in Storia delle arti e curati da Loredana Olivato, Daniela Zumiani e Enrico Gusella, gli incontri prenderanno il via sabato 23 marzo alle 10 nell’Aula seminari e dottorandi del dipartimento Tempo, spazio, immagine e società nel Palazzo di Lettere in via San Francesco 22 e saranno volti ad affrontare i diversi caratteri e le forme che connotano il paesaggio contemporaneo, uno dei temi di maggiore attualità nell’ambito delle indagini artistiche e fotografiche.
Il primo incontro, sabato 23 marzo alle 10, dal titolo “Ambienti e luoghi urbani interpretati da artisti e architetti: forme, significati e prospettive” sarà sui luoghi d’autore e vedrà la partecipazione di Lucrezia De Domizio Durini, una delle più note studiose dell’opera e del pensiero dell’artista tedesco Joseph Beuys, dell’ architetto Claudio Aldegheri, dell’artista
La rassegna cinematografica del martedì, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona - Verona Film Festival, nella storica sede del Cinema Kappadue è giunta alla tredicesima attesissima edizione. Nata nel 2001, nel corso degli anni ha portato avanti l'intento di promuovere, sia tra gli appassionati che tra i neofiti, classici famosi e novità da scoprire della filmografia mondiale, proponendo sul grande schermo film in anteprima, pellicole di valore ignorate dalla distribuzione commerciale, ristampe e restauri, film inediti o poco conosciuti anche in lingua originale. Atteso il ritorno in sala con la collaudata programmazione divisa in sezioni distinte: Anteprime d'eccezione, film restaurati, omaggi a grandi registi italiani, pinedite per l'Italia. Preseguirà il ciclo "I colori del noir" Anteprime d'eccezioneAprès mai (Francia 2012 di Oliver Assayas) - Anna Karenina (Regno Unito/Francia 2012 di Joe Wright) Film restauratiSoldato Blu (USA 1970 di Ralph Nelson) - Puzzle of a downfall child (USA 1970 di Jerry Schatzberg)Omaggi a grandi registi italianiUn amore di gioventù (Francia 2011 di Mia Hansen-Love) - The five-year engagement (USA 2012 di Nicholas Stoller)Pellicole inedite per l'ItaliaCime tempestose (Regno Unito 2011 di Andrea Arnold) - Les bien Aimés (Francia 2011 di Christophe HonoréI colori del noirBaby call (Norvegia 2012 di Pal Sletaune) - Padroni di casa (Italia 2012 di Edoardo Gabbriellini) - Texas Killing Fields (USA 2011 di Ami Canaan
Venerdì 29 marzo 2013 ore 20.45. Pro Patria, senza prigioni senza processi .
Fabbrica in coproduzione con Teatro Stabile dell'Umbria uno spettacolo di e con Ascanio Celestini
A chiudere la sezione Prosa della rassegna L'Altro Teatro è Pro patria - Senza prigioni, senza processi, uno spettacolo di e con Ascanio Celestini il cui incipit mette a fuoco la situazione carceraria: «I morti e gli ergastolani hanno una cosa in comune, non temono i processi.
I morti perché non possono finire in galera, gli ergastolani perché dalla galera non escono più».
Altrettanto efficaci nell’illustrare il rapporto giustizia-detenzione le considerazioni di un carcerato: «Chi ruba una mela finisce in galera anche se molti pensano che rubare una mela è un reato da poco. E chi ruba due mele? Chi ne ruba cento? Quando il furto della mela diventa un reato? C’è un limite? C’entra con la qualità della mela? La legge è uguale per tutti e i giudici non si mettono a contare le mele. La statua della giustizia davanti al tribunale ha una bilancia in mano, ma entrambi i piatti sono vuoti. Non è una bilancia per pesare la frutta».
Anche per Ascanio Celestini, assurto a simbolo della seconda generazione del teatro di narrazione, è un ritorno al Camploy: nel dicembre 2009 vi aveva interpretato La
11- 17 marzo 2013
“Infinitamente”, il Festival di Scienze e Arti di Verona, rinnova quest’anno la sua proposta con un cartellone di incontri, mostre, laboratori e spettacoli che per un’intera settimana, offrirà una molteplicità di proposte. Il Festival ideato dall’Università di Verona e realizzato in partnership con Comune e Consorzio “Verona Tuttintorno” è giunto alla quinta edizione, grazie all’interesse che la città ha dimostrato e all’entusiasmo dei numerosissimi sostenitori e collaboratori.
Il Festival nasce dalla ricerca nel campo delle neuroscienze per ramificarsi in percorsi variegati che amano contaminare fra loro le più diverse discipline. "Infinitamente" vuol promuovere l'emozione della scienza e il piacere della cultura. E lo farà indagando il tema de "l'attrazione". Un tema quanto mai suggestivo che vuol porre l'attenzione sui meccanismi che determinano l'instaurarsi delle relazioni fra gli esseri umani e nelle altre specie del regno animale, sull'amore, sui magnetismi e le passioni che accendono la nostra vita, sulle forze che regolano il respiro dell'universo. Attrazione come motore della vita, come innesco del futuro, energia che sospinge i nostri giorni verso il domani.
Una settimana da vivere intensamente, nel segno della curiosità e della voglia di ascoltare, discutere, vedere e fare qualcosa di nuovo, di stimolante. Incontri, mostre, laboratori, spettacoli, complessivamente oltre 90 eventi, con la partecipazione di oltre
Sabato 9 marzo (ore 21) e domenica 10 marzo (ore 17.30) 2013 Teatro Ristori – via Teatro Ristori, 7 a Verona
Ritornano a Verona Le Falìe di Velo Veronese per due attesissimi appuntamenti con il loro nuovo spettacolo Toni delle Croci, scritto e diretto da Alessandro Anderloni. Dopo sedici repliche da tutto esaurito nell'estate del 2012, la storia dello scalpellino dei Monti Lessini ,
Con Toni delle Croci Le Falìe hanno sollevato dall'oblio una figura dimenticata e alquanto misteriosa della storia di Velo. È la vicenda di Antonio Paggi, ricordato in Lessinia come l'uomo che costruì "la casa delle croci" nella minuscola contrada Bazani. Nato a Roveré di Velo il 7 dicembre del 1879, imparò presto l'arte di muratore e scalpellino, viaggiò per la Prussia e la Germania prima di essere mandato, come tanti altri poveracci, a fare una guerra che non voleva. Tornò nel 1916 dal Monte Croce Carnico con una ferita alla mascella: «Na schegia nel servel la l'à fato nar via de testa» dissero i suoi compaesani quando Toni si ritirò, in solitudine, ai Bazani e là iniziò a costruire la sua abitazione. Scolpì croci per tutto il resto della vita: sulle pietre angolari delle stanze, sulle lastre del pavimento, sugli stipiti di porte e finestre, sui muretti a