IL CASO DE “L’ESTATE DI MIO FRATELLO” APRE LA RASSEGNA “DENTRO IL FILM” AL CINEMA TEATRO RIZZA (VR)
IL FILM PREMIATO NEI FESTIVAL INTERNAZIONALI NON HA ANCORA TROVATO UNA DISTRIBUZIONE IN ITALIA

VENERDI 20 E SABATO 21 GENNAIO AL CINEMA TEATRO “RIZZA” (VR)
IN SALA IL REGISTA PIETRO REGGIANI

Menzione Speciale al Tribeca Film Festival (New York) di Robert De Niro e al Festival du Monde di Montreal, vincitore di Bergamo Film Meeting, fresco di premi al Festival del Cinema Indipendente di Foggia e a quello di Zion nello Utah, che si sono conclusi nei giorni scorsi.

Questo il biglietto da visita de “L’estate di mio fratello” di Pietro Reggiani, pellicola “speciale” che apre il secondo ciclo della rassegna “Dentro il Film” al Cinema Teatro Rizza, venerdì 20 e sabato 21 gennaio alle ore 21. Un film che si è conquistato riconoscimenti all’estero ed in alcune manifestazioni italiane, ma ancora senza distribuzione. Il regista Pietro Reggiani, sarà presente in sala e parlerà di sceneggiatura ma anche di questi meccanismi anomali che tengono ancora il primo lungometraggio del regista veronese in stand by, in attesa di arrivare al grande pubblico.

Un “caso” quello de “L’estate di mio fratello” che Virginia Zaffuto e Carlo Brusadin, direttori artistici della rassegna, assieme a tutta l’associazione culturale “Ingranaggio” hanno preso a
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L’Associazione “Donne insieme…” di Villafranca di Verona, proseguendo la propria attività di promozione e valorizzazione delle donne del nostro territorio che ha al suo attivo già numerose iniziative molto partecipate, organizza una nuova conferenza il prossimo 2 febbraio che avrà per titolo: “Insieme…due donne artiste”.
Come nell’ultima conferenza, tenuta il 9 dicembre scorso, ne saranno protagoniste due donne che si sono affermate nel campo artistico: la villafranchese Gloria Grigolato che ha raggiunto una fama ormai mondiale e fa parte stabilmente dell’English National Ballet di Londra e Deborah Kooperman che, pur di origini americane, da decenni ha scelto di vivere a Villafranca e, ormai, è una di noi.
Deborah Kooperman ha cantato con “mostri sacri” della musica contemporanea come Bob Dylan, Richie Havens, José Feliciano. In Italia ha studiato a Bologna, dove ha fondato con Francesco Guccini “L’ostaria delle Dame”, divenuta punto di partenza per molta gente dello spettacolo. Ha partecipato a tutte le incisioni discografiche di Guccini dal ’69 al ’75. Nel 71 è stata in tournèe con Lucio Dalla. Ha scritto numerose canzoni, tra cui “E tornò la primavera”, cantata da Patty Pravo. Il suo repertorio va dal ragtime al folk-blues, dalle ballate ai canti della tradizione bianca e nera americana.
Gloria Grigolato ha vinto numerosi premi in tutto il mondo. Ha danzato con la
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In scena da martedì 17 gennaio Il ponte di San Luis Rey liberamente tratto dal romanzo di Thornton Wilder.
Di Emanuele Luzzati le scene, di Jacqueline Perrotin le musiche.

Nell’ambito del Grande Teatro organizzato dall’Assessorato allo Spettacolo del Comune di Verona, va in scena, al Teatro Nuovo martedì 17 gennaio alle ore 20.45, “Il ponte di San Luis Rey” di e con Paolo Poli, spettacolo liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Thornton Wilder, regia dello stesso Poli, scene di Emanuele Luzzati, costumi di Santuzza Calì e musiche originali di Jacqueline Perrotin.
Il primo allestimento del nuovo anno segna così l’atteso ritorno, sul palcoscenico del Teatro Nuovo, di Paolo Poli, uno dei nomi più amati, apprezzati e raffinati della scena italiana. Sarà questa, alla particolarissima maniera dell’attore-regista fiorentino, un’altra delle scanzonate, eleganti, colte e divertenti riletture di un testo letterario che connotano inconfondibilmente e inimitabilmente il suo teatro.
Il romanzo di Wilder, che s’ispira a un fatto realmente accaduto – il crollo di un ponte in Perù – ha come protagonista un frate francescano, che nello spettacolo diventa una suora, Madre Pilar, sostenitrice ad oltranza delle opere di misericordia in cui vede “l’unico scopo e il significato di questa vita terrena”.
La caduta del ponte e la conseguente morte di cinque persone che lo attraversavano in quel
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Giovedì 12 gennaio è andato in onda su Punto Sat canale 866 Sky, il film "Cacciatori di mostri" con ottimi  risultati di ascolti. Visto  il  consenso ottenuto e le telefonate  ricevute in redazione,  la responsabile  editoriale della  televisione ha deciso di  programmare una replica per Sabato 14 gennaio 2006 ore 20.30.
Una  seconda replica è prevista per il prossimo febbraio. Questo anche per permettere la visione del programma nella zona del lago di Garda e provincia limitrofa (VR), visto che a  causa di un guasto col satellite, la zona è rimasta scoperta del segnale.



Data inizio: 14-01-2006
Data fine: 18-01-2006
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Si apre con “Una dimora patrizia del Rinascimento veronese: Palazzo da Lisca”, sabato 14 gennaio, il ciclo di visite guidate “Alla scoperta dei gioielli sconosciuti di Verona”. L’iniziativa, organizzata dalla sesta Circoscrizione in collaborazione con l’associazione culturale “Quirino Sacchetti”, è volta a presentare quattro luoghi di particolare interesse culturale artistico della città.
Per il primo appuntamento, il ritrovo è fissato alle 10.30 di fronte alla chiesa di S. Maria in Organo, relatore sarà lo storico dell’arte Riccardo Battiferro. Il programma delle visite prosegue venerdì 20 gennaio, alle 15, con “La sede dell’Accademia dell’Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona: Palazzo Erbisti”, in via Leoncino. Sabato 28 gennaio, alle 16, lo storico dell’arte, Andrea Zaffaroni, presenta “Gian Francesco Caroto e la cappella Spolverini”: il ritrovo è alla chiesa di S. Eufemia, alle 16. Il ciclo di visite guidate si chiude sabato 4 febbraio, alle 15.30, con “Veronese e Sanmicheli a San Giorgio in Braida”. Relatore sarà Andrea Zaffaroni.

Informazioni e iscrizioni all’Ufficio culturale della sesta Circoscrizione, in via Zagata (tel. 045 522353).


Data inizio: 10-01-2006
Data fine: 14-01-2006
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Rassegna cinematografica organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona

Rentrée d’eccezione per i “Martedì del Festival”, dopo la pausa natalizia con Totò e Carolina di Monicelli, martedì 10 gennaio alle 21 presso il cinema Kappadue.
L´agente di polizia Caccavallo arresta una giovane, scambiandola per una prostituta, nel corso di una retata.
In realtà la ragazza è soltanto scappata da casa perché incinta. Incaricato di portarla a casa, scopre che la ragazza aveva anche tentato il suicidio per una delusione d´amore. Giunti al paese natio, nessuno la vuole. Che farne? La commedia, di prima qualità, sembrò a Totò l´occasione per mostrare il versante patetico e malinconico del suo personaggio, che sormontò qui gli spunti comici, pure presenti anche se in forma minore rispetto i suoi film più noti. 
Con la sua ironia corrosiva, il soggetto di Ennio Flaiano, sceneggiato da Age, Scarpelli, Sonego e Monicelli, punzecchiò soprattutto le forze dell’ordine e la Chiesa, due “intoccabili” che innescarono una violenta censura nel febbraio 1954. Il film fu bocciato perché considerato inaccettabile in 35 punti. Dopo altre due bocciature, fu riammesso alla programmazione in dicembre con tagli per più di 200 metri e alcune modifiche espressamente indicate. Finalmente uscì nel marzo 1955, ma col divieto di esportazione all´estero che fu tolto solo nel 1958, al sesto esame di
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